Perché abbiamo il nome Amaranto?
La parola deriva dal greco Amarantos che significa “che non appassisce, che non muore”.
La pianta era nota nelle civiltà classiche per la rossa bellezza e la lunga vita del suo fiore.
Nel linguaggio dei fiori Amaranto è simbolo dell’amicizia eterna, della stima reciproca ed espressione di tutti i sentimenti veri, immutabili nel tempo. I romani attribuivano all’Amaranto il potere di tenere lontano l’invidia e la sventura e di favorire le guarigioni; veniva inoltre utilizzato per ornare vestiti ed abiti in quanto si pensava fosse in grado di donare benessere fisico.
La nostra cucina è pura passione
La cucina vegetale sta diventando sempre più popolare grazie alla sua capacità di offrire piatti deliziosi e nutrienti senza l’uso di derivati di origine animale. Questa scelta di vita è adottata da molte persone che vogliono anche un’alimentazione più sana e che cercano di ridurre l’impatto dell’agricoltura intensiva e degli allevamenti sull’ambiente.
Attraverso le nostre proposte mostriamo che mangiare vegan non significa verdure crude e insipide, ma piuttosto è un mondo di sapori, profumi e colori che possono rendere ogni pasto un’esperienza gustativa unica. Grazie alla grande varietà di ingredienti disponibili in stagione, la nostra cucina offre possibilità di creare e sperimentare piatti gustosi, sani e nutrienti.
Come si è scritto qualche riga più su, la cucina vegana è per noi una scelta una scelta etica e di empatia verso tutte le altre specie animali.
In ambito alimentare la produzione di carne e latticini richiede l’uccisione di animali e comporta il loro sfruttamento e la loro sofferenza. La scelta di una alimentazione vegana può contribuire a promuovere il benessere degli animali.
La ricerca che facciamo nella realizzazione delle pietanze ci consente di spostarci geograficamente (nel piatto, ovviamente) in tutto il mondo con una predilezione per la cucina asiatica che offre di base già molte opzioni vegane e materie prime come il tofu, il seitan, il tempeh e i funghi, oltre a tutte le altre verdure e salse, che possono essere preparate in molti modi diversi.
Anche la cucina italiana ha nella propria tradizione tantissimi piatti a base vegetale ma può anche essere facilmente adattata alle esigenze veg, come dimostrano i nostri “classici” tipo i cappelletti al ragù di soia, la lasagna rossa e le sue varianti, pietanze queste che non abbandonano mai il menù perché sempre richieste.
In conclusione, la cucina di Amaranto è una scelta sana, etica e gustosa. Non è solo una questione di mangiare verdure, ma piuttosto di scoprire un mondo di sapori e di sperimentare nuovi piatti.